Guerra civile Inca

Guerra civile Inca
L'imperatore Atahualpa, il fratello vittorioso. Il suo regno fu comunque corto
Data1529 - aprile 1532
LuogoOdierni Perù ed Ecuador
EsitoVittoria dei settentrionale
Riunificazione dell'impero Inca sotto al comando di Atahualpa
Schieramenti
Comandanti
Huáscar
Atoc (m.)
Hango (m.)
Topa Atao
Ullco Colla (m.)
Tito Atauchi
Uampa Yupanqui
Guanca Auqui
Agua Panti
Paca Yupanqui
Atahualpa
Chalcochima
Quisquis
Rumiñahui
Ucumari
Tomay Rima (m.)
Effettivi
~400 000;
100 000 Cañari,
2 000 000 riservisti
Inizialmente 50 000-100 000
Al picco massimo 250 000
Perdite
Almeno 100 000 morti
Tumebamba distrutta
Sconosciute
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La guerra civile Inca, guerra dinastica Inca o guerra Inca di successione, chiamata a volte anche guerra dei due fratelli scoppiò dopo la morte di Huayna Cápac tra il 1525 e il 1527.[1] La disputa tra i due fratelli Huáscar e Atahualpa fu, in un certo senso, una guerra per la successione al trono Inca.[2] Huáscar diede inizio al conflitto ritenendosi il legittimo erede di tutti gli Inca. Per sua sfortuna, Atahualpa si rivelò tatticamente superiore rispetto alle temibili armate di Cuzco, che il padre aveva stanziato nel nord durante una campagna militare.[3]

  1. ^ Hemming, p. 28.
  2. ^ Hemming, p. 29.
  3. ^ MacQuarrie, p. 50.

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